giovedì 20 gennaio 2011

Le regole dello squash: la numero 20


Regola numero 20
(G19) Compiti dell'arbitro

20.1 L'arbitro deve decidere su tutti gli appelli, su tutte le situazioni che richiede il regolamento, su tutti gli appelli contro le chiamate, o le non chiamate, del segnapunti. La decisione dell'arbitro è finale.

L'arbitro deve annunciare le sue decisioni ai giocatori a voce alta e chiara, tale da essere sentita in campo e sulle tribune.

20.2 L'arbitro deve esercitare il controllo:

20.2.1 quando uno dei giocatori si appella per qualsiasi motivo;

20.2.2 per assicurarsi che tutte le regole rilevanti siano applicate correttamente;

20.2.3 quando il comportamento di uno spettatore, di un manager, di un ufficiale di gara, di un allenatore, sia dannoso al gioco o offensivo per i giocatori, per gli ufficiali o per il pubblico. L'arbitro sospenderà il gioco fino a che il comportamento dannoso non sia cessato, e se necessario richiederà l'allontanamento dell'interessato dall'area di gioco.

20.3 L'arbitro non interviene nelle chiamate del punteggio del segnapunti fino a che l'arbitro non ritiene che il segnapunti abbia sbagliato la chiamata del punteggio. In tal caso l'arbitro effettuerà la giusta chiamata del punteggio e il segnapunti la ripeterà.

20.4 L'arbitro non interviene nelle chiamate di gioco del segnapunti fino a che l'arbitro non ritiene che il segnapunti abbia sbagliato nel fermare, o non fermare, il gioco. In tal caso l'arbitro applicherà la giusta regola.

20.5 L'arbitro applica tutte le regole relative al tempo.

20.6 L'arbitro tiene nota scritta del punteggio e del giusto box di servizio.

20.7 L'arbitro è responsabile della verifica delle giuste condizioni di utilizzo del campo di gioco.

20.8 L'arbitro può assegnare la vittoria ad un giocatore il cui avversario non è presente in campo pronto al gioco entro 10 minuti dalla chiamata dell'incontro.