mercoledì 31 ottobre 2007

L'ALLENAMENTO DEL PARECIA (SECONDA PARTE)

“L’avvicinamento al primo torneo di categoria A di squash della stagione 2007-2008 del Parecia”

Ho scritto questo post prima di partire per Firenze dove ho disputato il primo torneo di categoria A di squash della stagione 2007-2008. Volevo descrivere quale allenamento ho svolto nelle ultime quattro settimane, poi ho cancellato tutta l’introduzione e l’ho riscritto.
Volete un consiglio? Non seguitelo perché non è servito a niente, eheheh. O meglio, è servito a ben poco. Nell’incontro di quarto di finale sono stato disintegrato da Marcus Berrett, che non mi ha fatto solo correre, ma mi ha consumato tutta l’energia che avevo a disposizione. Per fortuna ci ho potuto dormire sopra così ho potuto giocare un’altra partita decente la domenica mattina. Tuttavia nell’ultimo mio incontro di domenica non sono riuscito nemmeno a fare la corsa di riscaldamento tanto avevo i muscoli duri.

Comunque ecco i miei allenamenti. Dopo le prime 4 settimane di allenamenti di ripresa (praticamente tutto il mese di settembre) ho cominciato a lavorare un poco più intensamente in campo: ho mantenuto una media di due allenamenti settimanali, uno sempre utilizzato per il lavoro fisico accompagnato da esercizi di tecnica individuale, l’altro utilizzato per una sessione di gioco con il mio sparring partner preferito, Davide Pani.

SETTIMANA 5 (1-7 ottobre 2007)

Primo allenamento
  • PREATLETICA skip ginocchia alte 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); scalciata dietro 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); doppio impulso (3 serie da 15secondi)
  • COURT SPRINT 8 serie da 20 con 1 min di recupero
  • GHOSTING circuito (4 angoli) 12 serie da 12
  • TECNICA INDIVIDUALE 30 minuti
Secondo allenamento
  • MATCH 5 game con Davide Pani
SETTIMANA 6 (8-14 ottobre 2007)

Primo allenamento
  • PREATLETICA skip ginocchia alte 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); scalciata dietro 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); doppio impulso (3 serie da 15 secondi); corsa laterale (3 serie x 2)
  • COURT SPRINT 8 serie da 20 con 1 min di recupero
  • GHOSTING circuito (angoli frontali, laterali, angoli dietro) 15 serie da 12
  • TECNICA INDIVIDUALE 30 minuti
Secondo allenamento
  • ROUTINE 40 minuti con Davide Pani
  • MATCH 2 game con Davide Pani condizionati
SETTIMANA 7 (15-21 ottobre 2007)

Primo allenamento
  • PREATLETICA skip ginocchia alte 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); scalciata dietro 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); doppio impulso (3 serie da 15 secondi); corsa laterale (3 serie x 2); mobilità articolare (avanti, laterale, rotazioni avanti e rotazioni indietro)
  • COURT SPRINT 8 serie da 20 con 1 min di recupero
  • GHOSTING circuito (4 angoli) 16 serie da 12
  • TECNICA INDIVIDUALE 30 minuti
secondo allenamento
  • TECNICA INDIVIDUALE 40 min
  • MATCH 4 game con Davide Pani
SETTIMANA 8 (22-28 ottobre 2007)

Primo allenamento
  • PREATLETICA skip ginocchia alte 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); scalciata dietro 1 gamba (3 serie da 15 secondi x 2); doppio impulso (3 serie da 15 secondi); corsa laterale (3 serie x 2); mobilità articolare (avanti, laterale, rotazioni avanti e rotazioni indietro)
  • COURT SPRINT 8 serie da 20 con 1 min di recupero
  • GHOSTING circuito (angoli frontali, laterali, angoli dietro) 15 serie da 12
  • TECNICA INDIVIDUALE 30 minuti
secondo allenamento
  • TECNICA INDIVIDUALE 40 min
  • MATCH Routine di 50 minuti con Davide Pani
TORNEO

Rivedendo il lavoro che ho svolto in queste settimane è abbastanza lampante che è insufficiente per competere al livello massimo. E’ una buona base di partenza che deve essere integrata: sicuramente con almeno una o più partite alla settimana, sicuramente con lavori di ghosting o court sprint che arrivino almeno fino all’ora di lavoro (contro i 30-35 minuti di adesso), inoltre bisogna aggiungere degli esercizi per curare la muscolature della parte superiore del corpo.

martedì 30 ottobre 2007

RACHAEL GRINHAM CAMPIONESSA DEL MONDO 2007

“Rachael Grinham trionfa ai campionati del mondo femminili di squash 2007 a Madrid”

E’ stato un affare di famiglia la finale dei campionati del mondo femminili di squash 2007. Rachael e Natalie Grinham sono arrivate in finale e si sono giocate il titolo più importante dell’anno. Ha vinto Rachael, la sorella maggiore in tre game, 9-4, 10-8, 9-2.

Rachael Grinham campionessa del mondo 2007

Rachael e Natalie Grinham alla finale dei mondiali 2007

Ecco l’albo d’oro del torneo
Ecco i risultati dei tornei major della WISPA dal 2004 al 2007

lunedì 29 ottobre 2007

IL VOSTRO AVVERSARIO E' MARCUS BERRETT?

“Un nuovo suggerimento di tattica dello squash

La tattica giusta per battere Marcus Berrett???

mmmmmm....
mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble, mumble....

boh!!!

L'AVVERSARIO SERVE IN MODO POTENTE?

“Un nuovo suggerimento di tattica dello squash

Il vostro avversario serve in modo potente? Non riuscite a rispondere alla sua battuta?

Per prima cosa posizionatevi lontano dal muro e lontano dall’angolo, guardate bene il vostro avversario mentre sta servendo, per riuscire a capire con un attimo di anticipo l’altezza, l’angolo e la velocità della pallina. Se possibile fate un passo avanti per cercare di anticipare al volo la sua pallina e soprattutto tenete ben fermo il polso e la racchetta per utilizzare la forza della palla che vi arriva a vostro vantaggio.

venerdì 26 ottobre 2007

NEW SQUASH BRESCIA, GIOVEDI SERA DI PARTITE

Ieri serata di partite per la classifica del New Squash Brescia. E' arrivato l'estraneo e li ha asfaltati tutti!!! Bravo Alessandro... Secondo Fabio che aveva una extra-motivazione seduta fuori a fare il tifo.

giovedì 25 ottobre 2007

NICOL DAVID FUORI DAI MONDIALI 2007

Nicol David è fuori dal mondiale! La bicampionessa del mondo in carica è stata sconfitta dalla neozelandese Shelley Kitchen al secondo turno del World Open che si sta disputando a Madrid. La Nicol ha perso in cinque game causando una grossa sorpresa, era dall'aprile 2004 che non perdeva un incontro prima dei quarti, e questo succedeva 36 tornei fa!!!



Tra le giocatrici ancora in gara solo Vanessa Atkinson può vantare la vittoria di un mondiale (2004), chi succederà alla David??? Lancio un sondaggio da votare sulla colonna di sinistra del blog!!!

Ecco le 8 allineate ai quarti:
Shelley Kitchen (10) - Natalie Grainger (5)
Rachael Grinham (3) - Jenny Duncalf (9)
Vanessa Atkinson (8) - Tania Bailey (4)
Omneya Abdel kawy (7) - Natalie Grinham (2)

Ecco l'albo d'oro dei campionati del mondo femminili di squash

IL VOSTRO AVVERSARIO TIRA FORTE?

Vi sarà capitato mille volte di scontrarvi con un giocatore che colpisce la pallina con molta forza. Il primo suggerimento è quello di non farsi intimorire, di tenere ben saldo il polso, di muovere con precisione la racchetta in modo da riuscire a sfruttare la velocità della sua pallina per rimandargliela indietro con gli interessi.

Il punto debole di un giocatore che tira solo forte è la precisione, e tale debolezza si amplifica quando la pallina è vicino ai muri o negli angoli. Quindi il vostro obiettivo dovrà essere quello di giocare dei colpi lungolinea il più vicino al muro possibile e dei pallonetti alti sul muro frontale che mandino la palla negli angoli di fondocampo.

Un altro trucco efficace è quello di “rompere” il ritmo della partita variando la velocità dei vostri colpi, lenti e alti quando siete fuori posizione, bassi e forti quando siete in centro del campo. L’avversario, a cui piace colpire sempre a manetta, si troverà ad andare fuori giri.

Vuoi vedere altri suggerimenti di tattica spicciola?

mercoledì 24 ottobre 2007

UNA TABELLA DI ALLENAMENTO FISICO (QUARTA PARTE)

Dopo alcune settimane di progressioni siamo arrivati a delle tipologie di allenamento che si svolgono quasi esclusivamente in campo. Se volete rivedere quanto è stato fatto fino ad ora spulciate tra questi file:
Il lavoro quindi si trasferisce in campo e sebbene abbia ancora margini di progressione diventa abbastanza definitivo, nel senso che può essere portato avanti per tutta la stagione. In una settimana tipo di allenamento si possono ipotizzare 2-3 allenamenti fisici, in una settimana in cui c’è un torneo nel week-end si può ipotizzare un singolo allenamento fisico.

SETTIMANA TIPO LONTANA DAL TORNEO (2-3 allenamenti fisici)

primo allenamento
(a) Court sprint: 10 serie da 20 sprint con 1 minuto di recupero; oppure
(b) Ghosting: 15 serie da 16 movimenti con 1 minuto di recupero

secondo allenamento
(a) Corsa: 40 minuti con cambiamenti di ritmo ogni 5 minuti con frequenza al massimo uguale alla soglia

terzo allenamento (facoltativo)
(a) Ghosting: 20 serie da 8 movimenti con 30 secondi di recupero
  • Tecnica Individuale: da fare sempre dopo l’allenamento fisico, almeno 30-40 minuti.
  • Partita: almeno una partita alla settimana, da fare prima dell’allenamento fisico o in un giorno senza allenamento fisico.
  • Preatletica e mobilità articolare nel riscaldamento prima di ogni allenamento fisico.
  • Stretching a volontà.
(*) il primo allenamento in progressione, ogni ulteriore settimana aggiungere serie (fino a 15 di court sprint – fino a 25 serie di ghosting)

SETTIMANA CON TORNEO NEL WEEK-END (1 allenamento fisico)

primo allenamento
(a) Ghosting: 15 serie da 8 movimenti con 30 secondi di recupero
  • Tecnica Individuale: da fare sempre dopo l’allenamento fisico, almeno 30-40 minuti.
  • Partita: almeno due partite nella settimana, da fare prima dell’allenamento fisico o in un giorno senza allenamento fisico.
  • Preatletica e mobilità articolare nel riscaldamento prima di ogni allenamento fisico.
  • Stretching come se piovesse.
Ricordatevi che il riposo è fondamentale tanto quanto l’allenamento, bisogna programmare delle settimane di scarico completo ogni 2-3 settimane di allenamento.

martedì 23 ottobre 2007

AVVERSARIO BRAVO AL VOLO?

Il vostro avversario è bravo al volo? E’ un giocatore di tennis?

Quando il vostro avversario gioca spesso al volo e vi chiude velocemente la palla, la prima cosa a cui bisogna fare attenzione e quella di non giocare troppi incrociati. Il colpo giusto è ovviamente il lungolinea da colpire il più vicino possibile al muro laterale in modo da costringere l’avversario a stare lontano dalla “T”. Una volta spostato dalla “T” non sarà più in grado di anticipare la pallina e si troverà in una zona del campo in cui si sentirà un po’ più spaesato.

lunedì 22 ottobre 2007

AVVERSARIO SEMPRE IN FONDO AL CAMPO? NON GUARDA LA PALLINA?

Il vostro avversario è sempre in fondo campo? Non guarda la pallina e fissa sempre il muro frontale?

E’ una situazione comune a molti giocatori principianti: si posizionano vicino al centro del campo e fissano la parete frontale aspettando il colpo dell’avversario. E’ un grosso errore perché in questo modo non si voltano a guardare la pallina.

La strategia giusta da utilizzare contro questi giocatori è abbastanza semplice. Bisogna essere pazienti e aspettare il momento in cui si muovono all’indietro, quindi bisogna giocare un boast veloce o una smorzata.

venerdì 19 ottobre 2007

GIOVEDI 25 OTTOBRE AL NEW SQUASH

Giovedì 25 ottobre si svolgerà una serata di incontri per la classifica sociale del New Squash. Ripropongo la formula che abbiamo utilizzato il mese scorso, tutti contro tutti e vinca il migliore... Magari giovedì faccio 2 tiri anche io!!!!



CAMPIONATI DEL MONDO FEMMINILI DI SQUASH

Campionati del mondo di squash femminili.

L'albo d'oro del torneo

1979 (Egitto) - Heather McKay (Aus) batte Sue Cogswell (Aus) 3-1
1981 (Francia) - Rhonda Thorne (Aus) batte Vicky Cardwell (Aus) 3-1
1983 (Inghilterra) - Vicky Cardwell (Aus) batte Rhonda Thorne (Aus) 3-1
1985 (Irlanda) - Susan Devoy (Nzl) batte Lisa Opie (Ing) 3-0
1987 (Nuova Zelanda) - Susan Devoy (Nzl) batte Lisa Opie (Ing) 3-2
1989 (Olanda) - Martine Le Moignan (Ing) batte Susan Devoy (Nzl) 3-1
1990 (Australia) - Susan Devoy (Nzl) batte Martine Le Moignan (Ing) 3-0
1992 (Canada) - Susan Devoy (Nzl) batte Michelle Martin (Aus) 3-0
1993 (Sud Africa) - Michelle Martin (Aus) batte Liz Irving (Aus) 3-1
1994 (Inghilterra) - Michelle Martin (Aus) batte Cassie Campion (Ing) 3-0
1995 (Hong Kong) - Michelle Martin (Aus) batte Sarah Fitz-Gerald (Aus) 3-1
1996 (Malesia) - Sarah Fitz-Gerald (Aus) batte Cassie Campion (Ing) 3-1
1997 (Australia) - Sarah Fitz-Gerald (Aus) batte Michelle Martin (Aus) 3-2
1998 (Germania) - Sarah Fitz-Gerald (Aus) batte Michelle Martin (Aus) 3-2
1999 (Usa) - Cassie Campion (Ing) batte Michelle Martin (Aus) 3-0
2000 (Scozia) - Carol Owens (Nzl) batte Leylani Joyce (Nzl) 3-2
2001 (Australia) - Sarah Fitz-Gerald (Aus) batte Leylani Joyce (Nzl) 3-0 (9-0, 9-3, 9-2)
2002 (Qatar) - Sarah Fitz-Gerald (Aus) batte Natalie Pohrer (Ing) 3-1 (10-8, 9-3, 7-9, 9-7)
2003 (Hong Kong) - Carol Owens (Nzl) batte Cassie Campion (Ing) 3-1 (3-9, 9-2, 9-7, 9-3)
2004 (Malesia) - Vanessa Atkinson (Ola) batte Natalie Grinham (Aus) 3-0 (9-1, 9-1, 9-5)
2005 (Hong Kong) - Nicol David (Mal) batte Rachael Grinham (Aus) 3-1 (8-10, 9-2, 9-6, 9-7)
2006 (Irlanda) - Nicol David (Mal) batte Natalie Grinham (Aus) 3-2 (1-9, 9-7, 3-9, 9-5, 9-2)
2007 (Spagna) - Rachael Grinham (Aus) batte Natalie Grinham (Aus) 3-0 (9-4, 10-8, 9-2)


Sarah Fitzgerald 2001-2002, Carol Owens 2003


Vanessa Atkinson 2004, Nicol David 2005-2006


Rachael Grinham 2007

giovedì 18 ottobre 2007

IL VOSTRO AVVERSARIO SI LAMENTA CON L'ARBITRO?

Il vostro avversario si lamenta con l’arbitro? Perde tempo prima di servire?

Come si fa a perdere tempo prima di servire?
  • Palleggiando molto la pallina prima di battere
  • Chiedendo ripetutamente all’arbitro il punteggio
  • Sbagliando appositamente il box di servizio
  • Allontanando la pallina da se e spingendola negli angoli
  • Camminando avanti e indietro nel campo
Se il vostro avversario si comporta in questo modo, o è un pazzo, o potrebbe essere una sua strategia per innervosirvi e l’unico modo per non cadere nella trappola e quello di stare calmi e di ignorare quanto sta succedendo.

Il vostro avversario si lamenta con l’arbitro?
Bisogna sperare che sia lui a perdere la concentrazione, ma ancora una volta bisogna stare attenti che non sia una apposita strategia usata per innervosirvi. Quindi bisogna ancora una volta stare calmi e ignorare quanto sta succedendo.

Bisogna concentrarsi sulla propria strategia e spendere tutto il tempo perso dal vostro avversario per prendere fiato.

martedì 16 ottobre 2007

L'AVVERSARIO E' GROSSO? FUORI ALLENAMENTO? LENTO?

Il vostro avversario è grosso? E’ fuori allenamento? Si muove lentamente?

Il primo vero consiglio è quello di allungare la durata degli scambi; se il vostro avversario è fuori allenamento il vostro obiettivo primario sarà quello di farlo stancare. Probabilmente riuscirà a lottare all’inizio, ma non appena i suoi muscoli saranno saturi di acido lattico la vostra partita sarà tutta in discesa.

Il secondo consiglio, che è comunque collegato al primo, è che gli scambi devono essere si lunghi, ma devono contenere una buona combinazione di boast e lungolinea, in modo da muovere l’avversario in avanti e indietro senza sosta.

Se un avversario grosso, o fuori allenamento, si stanca man mano che la partita si sviluppa, è facile intuire che le smorzate avranno molto più efficacia nel quarto e nel quinto game. Perciò non bisogna preoccuparsi se all’inizio della partita vengono prese tutte, poi alla lunga pagheranno.

I continui cambi di direzione, dal diritto al rovescio e viceversa, sono molto più faticosi delle corse in linea e rendono le gambe del vostro avversario più dure.

Per mantenere la pressione alta e accorciare i tempi tra un colpo e l’altro, occorre utilizzare le volee.

SUGGERIMENTI DI TATTICA SPICCIOLA

Prendo spunto da un post letto su un forum e pubblico uno speciale con una serie di consigli di strategia squashistica spicciola: per la serie “cosa fare quando…”

Do per scontato, quindi, che durante la partita riusciate a capire il gioco e la strategia del vostro avversario e che di conseguenza applichiate il consiglio.

Come sempre vale la regola che “è sempre più facile la teoria della pratica”.

L’indice

lunedì 15 ottobre 2007

JANSHER KHAN NON CE L'HA FATTA

La scorsa settimana Jansher Khan è ritornato all’agonismo di alto livello dopo molti anni di inattività. Come era prevedibile non ce l'ha fatta, si è beccato un inglese tosto, Scott Handley, ed è stato sconfitto 3-1 al primo turno del London Open. L’ex campione del mondo ha conquistato il primo game; nel secondo e nel terzo ha combattuto fino al 6-6, poi, come sempre succede ai giocatori non allenati, ha dovuto cedere il passo. Si è beccato anche un 11-0 nel quarto parziale e penso sia un record: ne avrà mai preso uno nella sua carriera?



Il sondaggio che ho messo online la settimana scorsa non dava molto credito al pakistano: dei 24 votanti totali, 10 erano sicuri che non si presentasse e 10 che non vincesse. Solo 4 irriducibili erano sicuri che il grande Janhser riuscisse a vincere l’incontro.



Comunque Jansher è un grande e il fatto che si sia presentato ha fatto piacere a me e a tanti appassionati squashisti mondiali.

Si è aperta anche una discussione sul forum, ecco cosa si dice...

venerdì 12 ottobre 2007

L'ALLENAMENTO DEL PARECIA

L’ANTEFATTO
Ho smesso di allenarmi nella primavera del 2005 e sebbene abbia finito la stagione giocando ancora qualche torneo non ho ottenuto dei grossi risultati. Le motivazioni nello sport giocano un ruolo fondamentale, quando si perdono, e si perdono di conseguenza anche gli obiettivi, non c’è molto da fare. In contemporanea all’allontanamento dallo squash agonistico mi sono avvicinato all’agonismo in bicicletta, più precisamente alla mountain-bike: il 2005 è stato un anno di apprendimento delle metodologie di allenamento, il 2006 è stato un anno di costruzione fisica e il 2007 l’anno del consolidamento, e, sebbene abbia perso qualche mese per un intervento alla spalla, ho raccolto dei buoni risultati raggiungendo quasi tutti gli obiettivi che mi ero prefissato.



IL FATTO
Ovviamente non ho perso di vista lo squash, ho continuato ad insegnare e ho attivato questo blog. Per ritrovare le motivazioni giuste per riprendere l’attività agonistica però avevo bisogno di novità: cambiare dopo molti anni sponsor tecnico passando alla Prince è stata la prima grande novità. La seconda grande novità è stata la proposta di prendere parte ai campionati italiani a squadre FIGS. Ho pensato che sarebbe stato bello riprendere ben prima di quell’evento partecipando a qualche torneo di categoria “A”, come ai vecchi tempi. Ecco quindi tutto di colpo motivazioni e obiettivi.

IL PROGRAMMA DI ALLENAMENTO
I miei primi obiettivi erano quelli di recuperare la mobilità articolare dei piedi e delle caviglie; di recuperare la coordinazione dei movimenti avanti, indietro e laterali; di aumentare la forza nelle gambe che permette i cambi di direzione in campo; di recuperare un po’ di velocità. D’altro canto 20.000 km in bicicletta hanno cambiato la mia struttura muscolare, anche se posso dire di aver aumentato la resistenza, il recupero allo sforzo e di aver perso qualche chilo.

Nelle prime settimane ho dedicato 1 o al massimo 2 giorni alla settimana agli allenamenti, anche perché ho continuato la stagione della mountain bike fino alla fine. Nel giorno singolo ho fatto esclusivamente allenamento fisico accompagnato da un po’ di tecnica individuale, nell’eventuale secondo giorno ho fatto, quando possibile, una partita, se non era possibile giocare la partita, ho fatto allenamento fisico accompagnato da tecnica individuale.

LA SETTIMANA ZERO
(27 agosto – 2 settembre)

unico allenamento
  • tecnica individuale, 40 minuti
  • game, 5 minuti
“Erano secoli che non facevo pratica, tuttavia non ho mai smesso di fare lezioni e il colpo è ancora naturale. Non sono partito da zero, ma si vede che non sono più abituato a stringere la racchetta e a tirare forte la pallina. Il giorno dopo all’allenamento ho avuto male al palmo della mano…”

LA PRIMA SETTIMANA
(3 – 9 settembre)

unico allenamento
  • preatletica: 3 serie da 10 secondi di skip a ginocchia alte, 3 serie da 10 secondi di corsa scalciata dietro, 3 serie da 10 secondi di salti a doppio impulso
  • court sprint: 5 serie da 20 scatti con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • ghosting: 9 serie da 10 movimenti (angoli davanti, laterali al box di servizio, angoli dietro) con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • tecnica individuale: 30 minuti
“I ghosting mi hanno rotto le gambe. Pensavo peggio, ma passate le fatidiche 24 ore le gambe sono diventate dure come la pietra. Ho fatto 3 uscite in bicicletta prima di poterle ancora piegare in maniera umana.”

LA SECONDA SETTIMANA
(10 – 16 settembre)

primo allenamento
  • preatletica: 3 serie da 15 secondi di skip a ginocchia alte, 3 serie da 15 secondi di corsa scalciata dietro, 3 serie da 15 secondi di salti a doppio impulso
  • court sprint: 5 serie da 20 scatti con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • ghosting: 12 serie da 10 movimenti (angoli davanti, laterali al box di servizio, angoli dietro) con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • tecnica individuale: 30 minuti
secondo allenamento
  • 2 game con Simone Rocca (20 minuti circa)
  • 1 game con Peter Nicol (10 minuti circa)
“Nei miei primi game dall'anno non vedevo la pallina durante gli scambi. D’altro canto ho esordito con uno dei migliori giocatori italiani e con il campionissimo inglese, quindi sono un po’ scusato. Dopo 36 ore sono ancora paralizzato alle gambe, quanto è duro lo squash?”

LA TERZA SETTIMANA
(17 – 23 settembre)

primo allenamento
  • preatletica: 3 serie da 10 secondi di skip a ginocchia alte con una gamba, 3 serie da 10 secondi di corsa scalciata dietro con una gamba, 3 serie da 10 secondi di salti a doppio impulso
  • court sprint: 6 serie da 20 scatti con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • ghosting: 12 serie da 12 movimenti (quattro angoli) con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • tecnica individuale: 30 minuti
secondo allenamento
  • preatletica: 3 serie da 15 secondi di skip a ginocchia alte, 3 serie da 15 secondi di corsa scalciata dietro, 3 serie da 15 secondi di salti a doppio impulso
  • court sprint: 10 serie da 20 scatti con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • tecnica individuale: 15 minuti
“Le due settimane di allenamenti nelle gambe si fanno sentire in maniera positiva. Nei court sprint sono ancora una bomba, 52-53 secondi per fare 20 tocchi e il cuore sempre sotto controllo..”

LA QUARTA SETTIMANA
(24 – 30 settembre)

primo allenamento
  • preatletica: 3 serie da 15 secondi di skip a ginocchia alte con una gamba, 3 serie da 15 secondi di corsa scalciata dietro con una gamba, 3 serie da 15 secondi di salti a doppio impulso
  • court sprint: 7 serie da 20 scatti con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • ghosting: 12 serie da 12 movimenti (angoli davanti, angoli dietro e linea di servizio) con al massimo 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra
  • tecnica individuale: 30 minuti
secondo allenamento
  • tecnica individuale: 40 minuti

mercoledì 10 ottobre 2007

NICK MATTHEW VINCE LO US OPEN

Nick Matthew ha vinto a sorpresa lo US Open 2007, battendo in successione Thierry Lincou, Ramy Ashour e James Willstrop. E' il primo titolo Super Series per l'inglese.


James Willstrop e Nick Matthew a New York

TUTTI I VINCITORI DEI TORNEI SUPER SERIES 2000-2007

martedì 9 ottobre 2007

GREGORY GAULTIER, AI VERTICI DELLA CLASSIFICA PSA NON PER NIENTE

Era un pò di tempo che non postavo video di squash. Ma questo recupero di Gregory Gaultier vale la pena di vederlo e rivederlo. Il francese sta giocando contro Adrian Grant al British Open 2007 (torneo che poi vincerà), incontro di secondo turno.


I TURNING POINT

Ho trovato un post interessante su un forum squashistico che parla del “turning point”, ossia del momento in cui un giocatore che sembra avviato alla facile vittoria di un incontro si trova improvvisamente a dover subire la rimonta dell’avversario e alla fine gli soccombe. I “turning point” non sono facilmente individuabili, si “scoprono” solo alla fine di un incontro e sono generalmente causati dalla conquista (o dalla perdita) di un importante punto o di un game.

Si possono creare questi “turning point”? In teoria queste situazioni si possono creare:
  • continuando a pressare l’avversario e recuperando tutti i suoi colpi.
  • mostrandosi determinati a non mollare l’incontro troppo facilmente.
  • attaccando i punti deboli dell’avversario.
  • eliminando dal proprio gioco tutte le zone del campo in cui l’avversario è superiore.
Lo scopo di questi quattro consigli è quello di far pensare all’avversario che dovrà sudarsi ogni punto fino alla fine dell’incontro, e, sebbene sia più forte, non gli sarà regalato nemmeno uno scambio.

Si possono evitare i “turning points”? In teoria si possono evitare:
  • minimizzando gli errori gratuiti.
  • continuando ad avere fiducia nelle propria abilità.
  • non demoralizzandosi quando l’avversario gioca meglio.

lunedì 8 ottobre 2007

TENERE L'AVVERSARIO ALLE SPALLE

Oggi parliamo un po’ di tattica. Come ben sapete se siete lettori del blog, “dominare” la T (il centro del campo) è la chiave di volta per avere successo negli incontri. Ho scritto di ciò più di una volta, qui e qui, e aggiungo anche questo post qui per completezza.

Sommando tutti questi argomenti si può prendere spunto per ampliare un po’ la vostra tattica di gioco. Provate a tenere il vostro avversario sempre dietro di voi. Se siete in grado di dominare la “T” e se siete in grado di giocare la palla negli angoli, sarete anche in grado, di conseguenza, di tenere il vostro avversario alle spalle. E’ una tattica per giocatori un po’ esperti e dotati di quella esperienza sufficiente a controllare il proprio gioco, ma è il sistema adatto per mettere in cassaforte le partite.

Faccio un esempio pratico per spiegare bene la situazione: durante uno scambio voi riuscite a conquistare il centro del campo e con un bel colpo profondo mettete il vostro avversario in uno degli angoli di fondocampo. Lui risponderà con un colpo che è indirizzato ancora a fondocampo, ma ormai voi avete deciso che qualunque sia il suo colpo (preciso o meno) la vostra posizione di controllo sulla “T” vi permetta una chiusura e ciò fate. Le probabilità di successo di tale attacco io la do al 50%. Se lui gioca bene voi sbagliate di sicuro e vi trovate a dover recuperare il suo colpo e passate da una posizione vantaggiosa a una svantaggiosa. Se lui gioca male potete fare il punto, ma non siete sicuri che lui sia veramente in difficoltà a fondocampo e può ancora recuperare il vostro colpo.

Che fare quindi? Tenere il vostro avversario dietro di voi!
Ripensate alla situazione di prima, io, sul suo primo colpo giocherei ancora una volta a fondocampo, anche se ho una palla facile da colpire, dalla parte opposta alla sua posizione, e poi ancora e ancora fino a che non ho una palla facilissima da attaccare. Le mie probabilità di successo adesso saranno all’80%. Se lui gioca bene io non ho l’assillo di attaccare a tutti i costi e quindi riesco a mantenere una buona posizione in campo. Se lui gioca male io controllo definitivamente il centro del campo spostandolo continuamente a destra e sinistra fino a che non mi consegna una palla facile da chiudere.

A parole è facile, ma anche applicare non è così difficile. Ci sono alcuni accorgimenti tecnici da non dimenticare.
  • [A] Se il vostro avversario vi gioca un lungolinea e voi anticipate al volo con un incrociato questo non deve essere troppo angolato, ma deve essere indirizzato verso l’angolo possibilmente con il secondo rimbalzo prima del vetro. Così che il vostro avversario debba correre velocemente per recuperare il colpo senza la possibilità di aspettare la pallina dopo il vetro.
  • [B] Se il vostro avversario vi gioca un incrociato e voi anticipate al volo con un lungolinea questo non deve colpire il muro, altrimenti la palla ritorna verso il mezzo, ma deve scorrere nell’angolo possibilmente con il secondo rimbalzo prima del vetro.

[A] incrociato sul lungolinea


[B] lungolinea sull'incrociato

Si può giocare anche un incrociato al volo sull’incrociato del vostro avversario, in modo da tenerlo schiacciato nell’angolo, ma il vostro colpo in questo caso dovrà essere chirurgico nell’angolo per evitare di lasciare anche una minima porzione di campo aperta al vostro avversario. Se i vostri colpi saranno precisi alla fine il vostro avversario vi consegnerà la palla con un boast che voi dovrete ovviamente smorzare.

venerdì 5 ottobre 2007

CLASSIFICA MONDIALE PSA OTTOBRE 2007, LINCOU FUORI DAI 5

La classifica mondiale PSA di ottobre presenta una grandissima novità. Il francese Thierry Lincou, recentissimo finalista al British Open, esce dai top 5 del mondo dopo ben 52 mesi consecutivi di permanenza: l'ex-numero 1 del ranking era entrato nei top 5 nel giugno del 2003.

A questo punto il leader assoluto di mesi in classifica diventa David Palmer, capace di entrare nei top 10 nel febbraio del 2000 (87 mesi) e nei top 5 nell'aprile del 2001 (74 mesi).

PSA ottobre 2007

1. Amr Shabana
2. Ramy Ashour
3. Gregory Gaultier
4. David Palmer
5. James Willstrop
6. Anthony Ricketts
7. Thierry Lincou
8. John White
9. Karim Darwish
10. Nick Matthew

vedi:TOP 10 DEL MONDO PSA (ottobre 2007)


Thierry Lincou

giovedì 4 ottobre 2007

JANSHER KHAN CI RIPROVA

E' una notiziona... Jansher Khan, l'indiscusso numero 1 del mondo di sempre di squash, vuole rientrare alle gare ufficiali. Sebbene abbia ormai compiuto 38 anni e si sia ritirato ufficialmente dall'attività agonistica nell'aprile del 1998, il campionissimo pakistano ha ottenuto una wildcard al torneo PSA che si disputerà dall'11 al 14 ottobre sui campi del Cumberland Club a Londra.

Jansher è stato sorteggiato contro Scott Handley, che è un buonissimo giocatore e che di sicuro non si farà impressionare dalla carriera del pakistano. Lancio un sondaggio allora, ce la farà il pakistano a vincere l'incontro dell'11 ottobre? Trovate il sondaggio nella colonna di sinistra.

Link di Jansher su boxdiservizio

mercoledì 3 ottobre 2007

QUANTO E DURO LO SQUASH? GUARDA LO US OPEN

Per la serie, ormai lo squash PSA è troppo duro!!!

A New York si sta disputando lo US Open 2007 appena una settimana dopo la fine del British Open. Ebbene, i quattro semifinalisti del British, che a Manchester sembravano imbattibili, sono tutti fuori. Gregory Gaultier, Thierry Lincou e Amr Shabana (rispettivamente numero 4, 5 e 1 del mondo) sono stati eliminati nei quarti, David Palmer (numero 3) ha preferito rimanere a casa.

La prima delle due semifinali di New York se la disputeranno Karim Darwish (che ha perso al secondo turno del British) contro James Willstrop (cha ha perso nei quarti al British), la seconda vedrà contro Ramy Ashour (che al British non c'era) contro Nick Matthew (che ha perso nei quarti a Manchester).


martedì 2 ottobre 2007

I RISULTATI DEI SONDAGGI: FATE TORNEI?

Fate tornei? La domanda del sondaggio che avevo posto all’inizio della settimana scorsa è stata monopolizzata da una sola risposta: si! Su 25 votanti totali, ben 24 hanno dichiarato di partecipare ai tornei. Per fortuna che almeno 1 voto è andato anche alla risposta opposta!

Riepilogo: totale voti 25
SI: 24 voti
NO: 1 voto


LA CLASSIFICA MONDIALE WISPA DI OTTOBRE

E' stata pubblicata la classifica mondiale femminile WISPA di ottobre. Sono rimaste invariate le prime 9 posizioni, mentre entra nelle top 10 (recuperando 2 posti dal 12° al 10°) l'inglese Laura Lengthorn.

Le top 10 di ottobre 2007

1. Nicol David
2. Natalie Grinham
3. Rachael Grinhm
4. Tania Bailey
5. Natalie Grainger
6. Vicky Botwright
7. Omneya Abdel Kawy
8. Madeline Perry
9. Vanessa Atkinson
10. Laura Lengthorn

Le italiane in classifica

28. Manuela Manetta
200. Wilma Kirsten
212. Cristina Di Sacco
230. Evelyn Panizzi
236. Katiuscia Grossi

vedi le STATISTICHE DELLE TOP 10 WISPA