venerdì 30 marzo 2007

CONTROLLARE LA T: I 7 CONSIGLI DA NON DIMENTICARE

Il quarto punto della lista dei “7 consigli da non dimenticare” riguarda un altro aspetto tattico del gioco dello squash, ossia quello di controllare la “T”. La “T” non è altro che la zona centrale del campo vicino all’intersezione delle righe del servizio.

Chi domina la "T" vince! Quante centinaia di volte avete sentito questa frase? Per quanto banale e semplice possa essere questa affermazione devo dire che risponde al vero. La chiave del successo di un incontro di squash, quella cosa che permette di controllare gli scambi, sta nel dominare la "T", nello stare in centro al campo.


L’incrocio delle righe forma la “T”

Ma come si fa a controllare la "T"?
  • Il primo passo lo avete già fatto. Giocare la pallina negli angoli (come spiegato nel terzo punto dei 7 consigli da non dimenticare) permette di avere tutto il tempo necessario per muoversi verso il centro del campo.
  • Il secondo passo è quello di muoversi rapidamente dopo ogni colpo. Non ci deve essere esitazione, dopo aver colpito la pallina bisogna raggiungere la “T” e da li attendere il colpo dell’avversario.
Cosa significa controllare la “T”?

Significa principalmente far spostare l'avversario da un angolo all'altro del campo muovendosi il meno possibile. Un esempio pratico è questo: mandate il vostro avversario nell'angolo di fondocampo con un bel lungolinea e attendete in centro la sua risposta; se lui gioca un boast, voi farete una smorzata nell'angolo opposto e ritornerete di nuovo in centro ad aspettare il colpo successivo; il vostro avversario farà di corsa la diagonale del campo e, se vi gioca un incrociato voi cercherete di intercettarlo al volo giocando un altro lungolinea nell'angolo di fondocampo, se invece vi fa una controsmorzata, voi giocherete un lungolinea o un incrociato a fondocampo. E via di seguito.

Questo significa dominare la "T", costringere l’avversario a muoversi continuamente da un angolo all'altro senza tregua. In questo modo prenderà tutti i vostri colpi nel primo game, la metà dei vostri colpi nel secondo game, vi stringerà la mano nel terzo.

Attenzione, quando si parla di “T”, di centro del campo, lo si fa per rendere l’idea chiara. In realtà la vostra posizione di attesa non deve essere proprio all’incrocio delle righe, ma leggermente più indietro. Al centro delle righe ci stanno i professionisti (forse) che sono veloci e hanno riflessi da felini. Il vostro posto è tra la metà e la fine del box di servizio.



La zona di attesa, leggermente più indietro rispetto alla "T"