venerdì 9 marzo 2007

INTRODUZIONE ALLA TECNICA INDIVIDUALE

La tecnica individuale è un allenamento fondamentale per lo squash: la pratica dei colpi, continua e metodica, permette di migliorare e automatizzare il movimento del corpo e dalla racchetta, il tempo di impatto con la pallina, la precisione, la forza e la destrezza. Insomma, non se ne può fare a meno.



Quanto tempo bisogna dedicare alla tecnica individuale?
Beh, direi tutto il tempo che avete a disposizione (e anche quello non è sufficiente). Quando c'è un campo libero bisogna buttarsi dentro e fare lungolinea, volee e smorzate. Dopo una partita 10 minuti di colpi da soli in campo non fanno male. Dopo una sessione di allenamento fisico un pò di colpi sciolgono i muscoli. Prima di un qualsiasi allenamento per scaldarvi. Insomma, ogni momento è buono per la tecnica individuale.

Se programmate un allenamento specifico di tecnica individuale 40-60 minuti in campo sono più che sufficienti: 4-5 minuti ogni esercizio con una ruotine di una decina di esercizi.
Altrimenti anche 15-20 minuti sono più che sufficienti se abbinati ad un altro tipo di allenamento (sessione atletica, partita, routine, ecc.)

Che esercizi fare?
C'è l'imbarazzo della scelta, anche se concentrarsi sul lungolinea (il colpo principale dello squash) è un obbligo. Bisogna saperlo giocare bene, forte e vicino al muro, con continuità, una continuità che la tecnica individuale è in grando di dare. E poi volee di tutti i tipi e da tutte le zone del campo; smorzate, lob, boast. Con un pò di fantasia si possono provare tanti colpi in tante zone del campo.

La cosa più importante però è l'attenzione su quello che state facendo. Colpire la pallina sempre con un target da prendere e un obiettivo da raggiungere. Questo farà si che il vostro livello di gioco cresca rapidamente.

Gli esercizi