mercoledì 31 gennaio 2007

IL LUNGOLINEA CHE MUORE NELL'ANGOLO

Con la tecnica individuale si può affinare un colpo determinante nell'economia di una partita: il lungolinea che muore nell'angolo.

Come si gioca?
Non c'è un sistema unico, anche perchè il rimbalzo della pallina è diverso da campo a campo, è diverso con temperature diverse, con palline più o meno calde o più o meno nuove. E' una dote del giocatore, un talento, scoprire in fretta il sistema giusto per far morire la palla nell'angolo.

Come si scopre il sistema giusto?
Con la pratica e la tecnica individuale, anche prima delle partite in un torneo. Entrare in campo e provarlo deve essere un obbligo per il giocatore.

La forza non deve essere troppa, troppa velocità alla pallina è sinonimo di poco controllo; tuttavia non deve essere troppo lento in quanto preda di attacchi al volo. Una volta stabilità la forza si aggiusta la mira. Partite da colpi profondissimi, vicino al vetro e "accorciate" sempre di più il primo rimbalzo fino ad arrivare al box di servizio se occorre. Il secondo rimbalzo dovrà essere appena prima del nick sul vetro.

Perchè giocarlo così?
Perchè è solo in questo modo che costringete l'avversario a muoversi velocemente dalla T verso l'angolo. Non potrà aspettare il rimbalzo fuori dal vetro, perchè la pallina muore prima e sarà costretto a colpirla in tutta fretta (sperando che la tiri anche storta).
Inoltre è chiaro che, se giocate il lungolinea in questo modo, la metà delle volte sarà direttamente punto.

ESERCIZIO7