Ho dato qualche spunto da seguire per una alimentazione ottimale dopo l’attività fisica in questi due post:
Ho trovato altri spunti utili (ancora una volta su vivailfitness.it) riferiti questa volta all’alimentazione ottimale pre-attività fisica.
Bisogna partire dal presupposto che durante l’attività fisica si utilizzano tutte le calorie accumulate con l’alimentazione dei momenti precedenti all’attività stessa: un atleta deve costruirsi una scorta più che sufficiente di glicogeno nei muscoli e i cibi adatti a tale scopo sono quelli ricchi di amido (riso, pane, pasta, patate).
un buon piatto di pasta
Bisogna partire dal presupposto che durante l’attività fisica si utilizzano tutte le calorie accumulate con l’alimentazione dei momenti precedenti all’attività stessa: un atleta deve costruirsi una scorta più che sufficiente di glicogeno nei muscoli e i cibi adatti a tale scopo sono quelli ricchi di amido (riso, pane, pasta, patate).
un buon piatto di pasta
L’ultimo pasto prima dell’attività fisica deve essere consumato, se possibile, 3-4 ore prima della stessa e deve essere costituito da cibi facilmente digeribili.
- Se l’attività fisica è la mattina, la colazione diventa il pasto principale, che deve essere fatta almeno 2 ore prima di entrare in campo, e bisogna avere particolar cura della cena della sera precedente.
- Se l’attività fisica è al pomeriggio, il pasto principale diventa il pranzo. La colazione dovrà essere abbondante.
- Se l’attività fisica è la sera, il pasto principale è sempre il pranzo, mentre prima della gara si dovrà fare uno spuntino.
Lo spuntino è ideale quando si attende, ad esempio durante i tornei quando non si sa con precisione l’inizio dell’incontro. Lo spuntino serve ad equilibrare e compensare le variazioni di glicemia e ad idratare l’organismo. Gli alimenti ideali possono essere succhi di frutta (senza zucchero), oppure acqua con maltodestrine. Da prendere ogni ora e l’ultima volta almeno mezz’ora prima di cominciare.
Bisogna assolutamente evitare di ingerire zucchero, perchè provoca un’impennata della glicemia e stimola l’intervento dell’insulina. Quindi sono bandite bibite in lattina.