lunedì 24 settembre 2007

SIETE IN TRE, ALLENATEVI CON DUE PALLINE

In questo post vi parlerò nuovamente di allenamento in campo. Dopo avervi consigliato di giocare delle partite 2 contro 1 oggi è il turno di esercizi di tecnica da effettuare sempre in tre, utilizzando però due palline. Anche in questo caso, a rotazione, uno dei tre giocatori effettuerà l’esercizio, mentre gli altri due saranno i feeder.

Ecco brevemente i ruoli dei giocatori durante l’esercizio
  • Il giocatore “singolo” sarà quello effettivamente impegnato nella parte più dura dell’esercizio. Dovrà quindi, non solo colpire la pallina, ma anche correre, e molto.
  • I giocatori della “coppia” invece saranno i feeder, ossia quelli che sono preposti a giocare la pallina in modo continuativo permettendo così al giocatore “singolo” di fare l’esercizio.
Questo, per sua natura, è un esercizio che può avere mille varianti di colpi e di corse, ma l’esercizio base prevede che il giocatore “singolo” sia posizionato sulla “T” o poco più avanti, e i giocatori della “coppia” siano posizionati appena dietro i due box di servizio con una pallina ben calda. Essi giocheranno alternativamente un colpo che rimbalza prima della linea di servizio, mentre il giocatore “singolo” colpirà un lungolinea di diritto e uno di rovescio muovendosi da destra a sinistra in modo continuato.



La velocità e il numero dei colpi variano in funzione della condizione atletica dei giocatori, comunque una serie dovrà contenere almeno una ventina di colpi a testa. Da questa base di esercizio, sempre in funzione della condizione atletica dei giocatori e delle loro capacità tecniche, si potranno aggiungere molte varianti, ad esempio:
  • lungolinea al volo di diritto e di rovescio
  • un lungolinea al rimbalzo e un lungolinea al volo
  • un lungolinea e una smorzata
  • una volee smorzata di diritto e una di rovescio
  • un lungolinea e una volee smorzata
  • una volee lungolinea e una volee smorzata
E via dicendo, ovviamente stando attenti che le traiettorie delle palline non si incrocino, altrimenti i “feeder” potrebbero aver dei problemi a prenderle e rilanciarle. Ancora qualcosa sui feeder: è ovvio che il “singolo” sia quello più sotto pressione durante l’esercizio, ma se i “feeder” non lanciano bene la pallina si può fare ben poco. Inoltre, non devono stare attenti solo a lanciare bene la pallina, ma devono anche essere veloci a fermarla o a recuperarla.