Ho letto qualche giorno fa sulla Gazzetta dello Sport un articolo in sui si parlava di “intossicazione da acqua”, un argomento interessante anche per lo squashista, dato che, come ben sapete, giocando si suda parecchio, soprattutto d’estate e con il caldo.
Una ricerca di un dottore, Christopher Almond, pubblicata sul New England Journal of Medicine, sostiene che assumere dosi massicce di acqua senza un’adeguata introduzione di sali minerali può determinare uno scompenso nell’equilibrio idro-salino. Ovviamente si fa riferimento a sport di fatica (come la maratona), ma il concetto può essere applicato allo sport in generale.
La dinamica è questa: facendo attività intensa si suda parecchio, si perdono acqua e sali minerali; i pochi sali rimasti nell’organismo vengono “diluiti” dall’introduzione di acqua; alla fine dell’esercizio fisico si è comunque disidratati, in più i pochi sali rimasti possono creare “iponatremia”.
Che cosa è l’iponatremia? E’ la carenza di sodio nel sangue.
Quali sono i suoi sintomi? Sonnolenza, disorientamento e difficoltà respiratorie.
Come si previene? Bisogna bere con regolarità ogni 20 minuti circa, acqua con sali, come le bevande sportive che vengono vendute oggi.
Quindi il problema di fondo non è il bere troppo, ma il bere sbagliato. Ricordatevi quindi di bere sempre acqua con sali minerali, non fate come me, che fino ad oggi ho sempre bevuto solamente acqua…
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